Con la conversione in legge del Decreto-legge n. 45/2025 (PNRR Scuola), approvato in Commissione Istruzione del Senato, arriva una nuova misura agevolativa nell’ambito del bonus imprese 2025: un credito d’imposta di 10.000 euro per ogni assunzione a tempo indeterminato di un dottore di ricerca o di un ricercatore universitario.
Questa opportunità, attiva dal 1° luglio 2025, è pensata per stimolare l’innovazione e l’occupazione qualificata, offrendo un vantaggio fiscale concreto a tutte le aziende che investono sul capitale umano. Il bonus imprese 2025 rappresenta una delle leve strategiche per favorire la collaborazione tra università e sistema produttivo.
Un incentivo più efficace e immediato
Il nuovo bonus imprese 2025 sostituisce lo sgravio contributivo da 7.500 euro, finora poco utilizzato, con uno strumento più semplice e diretto. Il credito sarà utilizzabile in compensazione tramite modello F24, senza limiti ordinari, e permetterà alle imprese di abbattere in modo immediato le imposte dovute.
Non concorrerà alla formazione del reddito imponibile né inciderà sull’IRAP, e potrà essere richiesto da tutte le aziende che, tra il 1° luglio 2025 e il 31 dicembre 2026, assumeranno personale altamente qualificato.
A chi è destinato
Il bonus imprese 2025 è rivolto alle imprese che assumeranno:
un dottore di ricerca;
oppure un ex titolare di contratti universitari (RTD-A o RTD-B, ai sensi della Legge 240/2010).
Il beneficio è pari a 10.000 euro per ogni unità assunta a tempo indeterminato, con una dotazione finanziaria complessiva pari a 150 milioni di euro, e sarà riconosciuto fino a esaurimento fondi.
Il testo della norma
Il contributo è disciplinato dall’art. 3-bis del DL 45/2025, che stabilisce modalità e tempistiche dell’erogazione del credito. Il bonus imprese 2025 sarà concesso direttamente dal Ministero dell’Università e della Ricerca, senza necessità di decreti attuativi aggiuntivi.
Novità per l’università e i bandi europei
Il decreto PNRR Scuola introduce anche due nuove tipologie contrattuali per il pre-ruolo universitario: incarichi “di ricerca” e “post-doc”, con durata annuale rinnovabile fino a tre anni, riservati a ex dottorandi e specializzandi.
Un’innovazione importante, anche alla luce della piena compatibilità con i bandi europei (MSCA) e con la Carta europea dei ricercatori, che garantisce ai giovani studiosi nuove opportunità di carriera e progettazione internazionale.
In conclusione, il bonus imprese 2025 si presenta come una misura efficace e accessibile per tutte le aziende che vogliono investire sull’innovazione e sull’eccellenza della ricerca italiana. Per conoscere i dettagli e ricevere assistenza nella presentazione della domanda, contattaci: il nostro team è a disposizione per guidarti passo dopo passo.
Commercialista Aversa