Con la Legge di Bilancio 2025, sono cambiate le regole di accesso all’indennità di disoccupazione per il settore Spettacolo: per la Discontinuità per i Lavoratori dello Spettacolo (IDIS) sono cambiati sia i requisiti sia la durata e la misura della prestazione. Le modifiche sono state rese operative con la nuova Circolare n. 101/2025 dell’INPS, che fornisce i dettagli operativi per il 2025.
In particolare, da quest’anno sono cambiate le soglie massime di reddito e quelle minime di contribuzione, con l’obiettivo di agevolare l’accesso al sussidio per un numero maggiore di lavoratori del settore.
Sussidio disoccupazione: nuovi requisiti IDIS
A partire dal 2025, sono stati alleggeriti i requisiti di accesso all’IDIS, che è destinata a lavoratori autonomi e dipendenti iscritti al Fondo Pensione Lavoratori dello Spettacolo. La Legge di Bilancio (Legge n. 207/2024) ha innalzato il limite di reddito per poter accedere alla prestazione, portandolo a 30.000 euro nell’anno precedente alla domanda. Inoltre, è stato abbassato il numero minimo di giornate di contribuzione necessarie, da 60 giornate a 51 giornate.
Più nello specifico, le nuove regole rendono più accessibile l’IDIS per i lavoratori dello Spettacolo, ampliando le soglie di reddito e abbassando i minimi di contribuzione. Con la proroga del termine per la presentazione della domanda e l’eliminazione dell’obbligo di partecipare a politiche attive, inoltre, si garantisce un supporto più ampio e flessibile ai lavoratori del settore, che potranno continuare a beneficiare di un’indennità pari al 60% della retribuzione media e con maggiori tempi di accesso.
Chi sono i beneficiari dell’IDIS?
L’indennità viene corrisposta a favore di lavoratori che prestano attività artistica o tecnica, e che sono iscritti al Fondo Pensione Lavoratori dello Spettacolo. Tra i beneficiari ci sono:
- lavoratori autonomi, comprese le collaborazioni coordinate e continuative (co.co.co.);
- dipendenti a termine che svolgono attività direttamente connesse a spettacoli, come previsti dal DLgs n. 182 del 30/04/1997;
- dipendenti a termine in attività fuori dal contesto spettacolare, come definiti dal decreto 25 luglio 2023, che include operatori di cabine cinematografiche, impiegati amministrativi, e tecnici di enti e imprese legate a spettacoli, radio, televisione e produzione cinematografica.
Requisiti e modifiche 2025
I lavoratori devono rispettare i seguenti requisiti per beneficiare dell’IDIS nel 2025:
- reddito non superiore a 30.000 euro nell’anno precedente alla presentazione della domanda;
- almeno 51 giornate di contribuzione accreditata nell’anno precedente alla domanda nel Fondo Pensione Lavoratori dello Spettacolo (non si conteggiano quelle riconosciute a titolo di ALAS o NASPI) nel medesimo anno;
- reddito derivante in prevalenza da attività lavorative per le quali è richiesta l’iscrizione obbligatoria al FPLS;
- non essere titolari di un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, eccetto nel caso di contratti intermittenti senza indennità di disponibilità.
Bisogna essere cittadino di uno Stato UE straniero regolarmente soggiornante e avere avuto residenza in Italia da almeno un anno. Sono incompatibili le pensioni dirette e i contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato nell’anno precedente a quello della domanda ad eccezione di quelli intermittenti a tempo indeterminato) per i quali non sia prevista l’indennità di disponibilità di cui all’articolo 16, decreto legislativo 81/2015.
Inoltre, l’INPS conferma che i lavoratori che presentano la domanda a partire dal 2025 devono farlo entro il 30 aprile di ogni anno, anziché il 30 marzo, come avveniva in precedenza.
Durata e misura dell’IDIS
La durata dell’indennità è fissata in base alle giornate di contribuzione accumulate nel 2024. L’importo giornaliero dell’IDIS è pari al 60% della retribuzione media calcolata sulle giornate di contribuzione, con un limite massimo giornaliero di 57,32 euro per il 2025.
L’indennità viene corrisposta in un’unica soluzione, e la durata della prestazione è stabilita in un terzo delle giornate di contribuzione nell’anno precedente alla domanda, con un limite massimo di 312 giornate complessive, al netto delle giornate già indennizzate da altre prestazioni (come NASpI o malattia).
Stop agli obblighi formativi
Una novità importante introdotta dalla Legge n. 207/2024 riguarda la soppressione dell’obbligo di partecipazione a percorsi di formazione e aggiornamento per i percettori dell’IDIS. A partire dal 1° gennaio 2025, non sarà più necessario per i beneficiari dell’IDIS seguire misure di politica attiva, come previsto in precedenza.