Il Bonus Mobili ed Elettrodomestici 2025 è una detrazione fiscale del 50% sulle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati ad arredare immobili oggetto di ristrutturazione. La Legge di Bilancio 2025 (L. 207/2024) ha confermato l’agevolazione, mantenendo il tetto massimo di spesa detraibile a 5.000 euro. Vediamo nel dettaglio come funziona, chi può beneficiarne e quali sono le regole per accedervi.
Che Cos’è il Bonus Mobili?
Si tratta di una detrazione IRPEF del 50% sulle spese sostenute per acquistare mobili ed elettrodomestici destinati a immobili in ristrutturazione. L’agevolazione si applica solo se è in corso un intervento di recupero del patrimonio edilizio, che dà diritto alla relativa detrazione IRPEF prevista dall’articolo 16-bis del TUIR.
Chi Può Beneficiare del Bonus Mobili 2025?
Il bonus è riservato a:
Persone fisiche che sostengono le spese al di fuori dell’attività d’impresa o professionale.
Imprese individuali e società semplici, purché l’immobile non sia strumentale.
Soci di cooperative a proprietà divisa o indivisa.
Locatari e comodatari, familiari conviventi e coniugi separati assegnatari dell’immobile.
È necessario possedere o detenere l’immobile con un titolo valido, come proprietà, nuda proprietà, usufrutto, uso o abitazione.
Quali Interventi di Ristrutturazione Dannano Diritto al Bonus?
Per accedere alla detrazione è necessario che l’immobile sia oggetto di uno dei seguenti interventi edilizi:
Manutenzione straordinaria su singole unità immobiliari residenziali.
Restauro e risanamento conservativo.
Ristrutturazione edilizia.
Ricostruzione o ripristino di immobili danneggiati da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza.
La semplice manutenzione ordinaria non consente di beneficiare del bonus, tranne che per interventi su parti comuni di edifici residenziali.
Quali Beni Sono Agevolabili?
Il bonus si applica a:
Mobili nuovi, come letti, armadi, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, divani, credenze, materassi e apparecchi di illuminazione.
Grandi elettrodomestici nuovi, con classe energetica minima A per i forni, E per lavatrici e lavastoviglie, F per frigoriferi e congelatori.
Non sono agevolabili porte, pavimenti, tende e complementi d’arredo.
Importo e Modalità di Detrazione
L’importo massimo detraibile è di 5.000 euro per unità immobiliare. Se si eseguono lavori su più unità, si può beneficiare del bonus più volte.
L’agevolazione viene ripartita in 10 quote annuali di pari importo nella dichiarazione dei redditi (Modello 730 o Redditi PF).
Quando Devono Essere Iniziati i Lavori?
Il bonus spetta solo se i lavori di ristrutturazione sono iniziati a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello di acquisto dei beni. Per acquisti effettuati nel 2025, i lavori devono essere iniziati dal 1° gennaio 2024.
Quali Metodi di Pagamento Sono Ammessi?
Per ottenere la detrazione, il pagamento deve avvenire tramite:
Bonifico bancario o postale.
Carta di credito o debito.
Non sono ammessi pagamenti in contanti, con assegni o altri strumenti.
Obbligo di Comunicazione all’ENEA
Per gli acquisti di elettrodomestici, è necessario trasmettere una comunicazione all’ENEA entro 90 giorni dall’acquisto, specificando classe energetica e potenza assorbita. La mancata comunicazione non comporta la perdita del beneficio.
Schema Riassuntivo
Elemento |
Dettagli |
---|---|
Aliquota detrazione |
50% |
Limite di spesa |
5.000 euro |
Beneficiari |
Persone fisiche, società semplici, imprese individuali, soci di cooperative, locatari e comodatari |
Interventi richiesti |
Manutenzione straordinaria, restauro, ristrutturazione edilizia, ricostruzione post-evento calamitoso |
Beni agevolabili |
Mobili nuovi, grandi elettrodomestici (classe A, E, F a seconda della tipologia) |
Metodi di pagamento |
Bonifico, carta di credito o debito |
Modalità di fruizione |
Dichiarazione dei redditi, ripartita in 10 anni |
Conclusioni
Il Bonus Mobili ed Elettrodomestici 2025 è un’ottima opportunità per chi ristruttura casa e vuole rinnovare l’arredamento con una detrazione del 50%. È importante rispettare le regole previste, come la data di inizio lavori e i metodi di pagamento ammessi, per non perdere il beneficio fiscale.
Per ulteriori informazioni o assistenza sulla richiesta del bonus, contattaci per una consulenza personalizzata.