Il termine per la presentazione della Dichiarazione annuale IVA 2025, relativa all’anno d’imposta 2024, è fissato al 30 aprile 2025. Questo adempimento riguarda tutti i soggetti titolari di partita IVA che esercitano attività d’impresa, arti o professioni.
Vediamo nel dettaglio chi deve presentarla, le modalità operative e le principali novità di quest’anno.
Chi deve presentare la Dichiarazione IVA 2025
Sono obbligati alla presentazione della dichiarazione:
I titolari di partita IVA che svolgono attività d'impresa, arte o professione.
Gli enti non commerciali, compresi gli enti del Terzo Settore per le attività commerciali svolte.
Gli agricoltori che, pur beneficiando di regimi speciali, abbiano effettuato operazioni soggette a IVA.
Sono esonerati, invece:
I contribuenti che hanno registrato solo operazioni esenti, salvo alcune eccezioni.
Chi ha aderito al regime forfettario o al regime dei minimi.
Gli agricoltori esonerati ai sensi dell’art. 34, comma 6, del DPR 633/1972.
Modalità di presentazione
La dichiarazione deve essere trasmessa esclusivamente in modalità telematica:
Direttamente dal contribuente tramite i servizi online dell'Agenzia delle Entrate.
Tramite un intermediario abilitato (commercialisti, CAF, consulenti fiscali).
In caso di errore, è possibile inviare una dichiarazione correttiva nei termini (entro il 30 aprile) o una dichiarazione integrativa successivamente.
Novità della Dichiarazione IVA 2025
1. Introduzione del Quadro VM
Una delle principali novità riguarda l’inserimento del Quadro VM, dedicato alla comunicazione dei versamenti periodici omessi o irregolari. I contribuenti dovranno indicare eventuali omissioni nei versamenti IVA mensili o trimestrali e regolarizzare la propria posizione.
2. Aggiornamento del Quadro VQ
Il Quadro VQ, già esistente, è stato aggiornato per permettere una migliore gestione delle differenze tra imposta dovuta e versata, anche in vista di eventuali definizioni agevolate o compensazioni.
3. Aggiornamenti agli esoneri e ai regimi speciali
Sono state recepite modifiche in materia di esoneri IVA e di gestione dei regimi speciali per alcune categorie, come gli agricoltori e le attività culturali e sportive.
Scadenze e sanzioni
30 aprile 2025: termine ultimo per l’invio della dichiarazione IVA annuale.
Omissione o ritardo: comporta sanzioni amministrative che vanno dal 120% al 240% dell’imposta dovuta (con minimo 250 euro), riducibili con il ravvedimento operoso.
Inoltre, la tardiva presentazione entro 90 giorni dalla scadenza (quindi entro il 29 luglio 2025) consente l’applicazione di sanzioni ridotte.
Suggerimenti operativi
Verificare che tutti i versamenti IVA periodici risultino correttamente effettuati.
Controllare l’eventuale presenza di errori nei dati delle fatture elettroniche e nei corrispettivi telematici.
Preparare la documentazione relativa alle operazioni intra-UE e alle operazioni con l’estero.
Rivolgersi a un professionista per l'invio, soprattutto in caso di operazioni complesse o in presenza di errori pregressi.
In sintesi, la Dichiarazione IVA 2025 rappresenta un adempimento cruciale per i contribuenti. Oltre alla conferma degli obblighi già esistenti, l'introduzione del Quadro VM e l'aggiornamento delle modalità di comunicazione delle anomalie rendono necessario un controllo attento e tempestivo della propria posizione fiscale.
commercialista aversa