Fondo Nuove Competenze 2025: domande dal 10 febbraio

Il Fondo Nuove Competenze (FNC) torna con la terza edizione, offrendo alle imprese l’opportunità di accedere a contributi per la formazione dei lavoratori. Dal 10 febbraio 2025 al 10 aprile 2025, i datori di lavoro privati possono presentare domanda per ottenere il rimborso delle ore di formazione destinate all’acquisizione di nuove competenze.

Questa misura è pensata per agevolare la trasformazione digitale e la transizione ecologica delle imprese, migliorando la preparazione del personale in settori chiave come intelligenza artificiale, sostenibilità e innovazione tecnologica.

Chi Può Accedere al Fondo Nuove Competenze?

Il FNC è rivolto ai datori di lavoro privati, comprese le aziende a partecipazione pubblica, che abbiano stipulato accordi collettivi con i sindacati per la rimodulazione dell’orario di lavoro destinato alla formazione.

Il fondo è cofinanziato dall’Unione Europea e si inserisce nel Programma Nazionale Giovani, Donne e Lavoro 2021-2027. L’obiettivo è fornire strumenti per aumentare la competitività delle aziende e favorire l’occupabilità dei lavoratori.

Le imprese possono utilizzare il contributo per finanziare percorsi formativi personalizzati volti a migliorare le competenze dei dipendenti e prepararli ai cambiamenti del mercato del lavoro.

Cosa Finanzia il Fondo Nuove Competenze?

L’agevolazione consiste nel rimborso del costo del lavoro delle ore di formazione erogate ai dipendenti. Il contributo copre fino al 100% della retribuzione oraria lorda e dei relativi contributi previdenziali per le ore di formazione previste nel piano aziendale.

Gli ambiti formativi ammessi includono:

  • Transizione digitale: utilizzo di nuove tecnologie, intelligenza artificiale, cybersecurity, big data.

  • Transizione ecologica: efficientamento energetico, economia circolare, gestione sostenibile dei rifiuti.

  • Innovazione dei processi produttivi: automazione, robotica, smart manufacturing.

  • Welfare aziendale e benessere organizzativo: gestione delle risorse umane, inclusione e parità di genere.

Il massimale di contributo è di:

  • 2 milioni di euro per singolo datore di lavoro.

  • 8 milioni di euro per filiere formative (raggruppamenti di imprese).

Le imprese possono richiedere un’anticipazione fino al 40% dell’importo riconosciuto, previa presentazione di una fideiussione.

Come Presentare Domanda?

Le imprese interessate possono presentare domanda online tramite la piattaforma dedicata, gestita da Sviluppo Lavoro Italia S.p.A.. L’accesso avviene tramite SPID, CIE o CNS.

Passaggi per la richiesta:

  1. Stipulare un accordo collettivo aziendale o territoriale con i sindacati.

  2. Predisporre un progetto formativo dettagliato con obiettivi, durata e modalità di erogazione.

  3. Compilare la domanda online e allegare la documentazione richiesta.

  4. Attendere l’approvazione da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Le Regioni e le Province Autonome devono esprimere il proprio parere sui progetti formativi. Se non viene dato un riscontro entro 10 giorni dalla richiesta, il parere si considera automaticamente positivo.

Durata e Tipologie di Intervento

I percorsi formativi devono avere una durata compresa tra 30 e 150 ore per ciascun lavoratore.

Esistono tre tipologie di intervento:

  • Sistemi formativi: percorsi erogati da grandi aziende (Big Player) con un forte impatto settoriale.

  • Filiere formative: formazione per reti di imprese, distretti produttivi e partenariati.

  • Singoli datori di lavoro: programmi di formazione personalizzati per aziende individuali.

Dotazione Finanziaria

Il FNC ha una dotazione di 731 milioni di euro, suddivisa tra le diverse Regioni:

  • 225,9 milioni di euro per le Regioni più sviluppate (Lombardia, Veneto, Lazio, Emilia-Romagna, Piemonte).

  • 39,9 milioni di euro per le Regioni in transizione (Abruzzo, Marche, Umbria).

  • 464,1 milioni di euro per le Regioni meno sviluppate (Campania, Puglia, Sicilia, Calabria, Basilicata, Sardegna, Molise).

Controlli e Obblighi per le Aziende

Il Ministero del Lavoro, l’INPS e l’Ispettorato Nazionale del Lavoro effettuano verifiche per accertare la conformità dei progetti formativi e la corretta gestione dei contributi.

Le aziende devono garantire:

  • L’effettiva erogazione della formazione ai lavoratori.

  • La rendicontazione dettagliata delle ore di formazione.

  • Il rispetto degli obblighi contributivi e fiscali.

In caso di irregolarità, il contributo può essere revocato e l’azienda dovrà restituire le somme percepite.

Perché Partecipare al Fondo Nuove Competenze?

Il Fondo Nuove Competenze 2025 rappresenta un’importante opportunità per le aziende che vogliono:

  • Aumentare la competitività attraverso la formazione del personale.

  • Migliorare l’adattabilità dei lavoratori ai cambiamenti del mercato del lavoro.

  • Ridurre i costi della formazione grazie al rimborso delle ore di formazione.

Investire nello sviluppo delle competenze è essenziale per affrontare le sfide della digitalizzazione e della sostenibilità.

Per maggiori informazioni e supporto nella presentazione della domanda, contattaci per una consulenza personalizzata.

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